domenica 22 febbraio 2015

Recensione- Sharin no Kuni, Himawari no Shoujo

a cura di Lorenzo dello staff di Tales of Nerds

Prodotta nel lontano 2005, Sharin no Kuni, Himawari no Shoujo, che d'ora in poi chiamerò solo Sharin per la mia sanità mentale, è una Visual Novel della Akabei Soft 2. Ne è stato realizzato in seguito un fan-disc (una sorta di continuazione dell'opera principale) chiamato Sharin no Kuni, Yuukyuu no Shounenshoujo...dio mio che nomi complessi oggi.

DISTOPIA TRA I GIRASOLI
La storia è ambientata in un non specificato futuro in una fittizia nazione chiamata "Paese della Ruota", traduzione letterale di "Sharin no Kuni"...e nonostante ciò parlano giapponese, i grandi misteri della vita.
Particolarità di questo paese è il fatto che i criminali debbano essere riabilitati tramite adempimento di Obbligazioni, ossia dover compiere determinate azioni o subire certe restrizioni come punizione ed espiazione.
Il protagonista Morita Kenichi è quasi al termine del suo esame per diventare un Individuo di Alta Classe Speciale, uno degli individui che hanno il compito di assicurarsi che i sanzionati rispettino le loro obbligazioni, ma l'esame sarà svolto nella sua cittadina natale e si troverà quindi non solo ad affrontare la prova ma anche a trovarsi faccia a faccia con il suo passato che come d'obbligo non è esattamente dei più piacevoli.
Sharin è un'opera che è stata ispirata in modo evidente da opere distopiche come quelle di Orwell e Huxley dato il setting che nessuno (spero) definisca come ideale un paese dove pesanti limitazioni alle libertà dilagano e vi siano campi di rieducazione.
Quello in cui però eccelle la VN è la presentazione della situazione in cui è ambientata la vicenda: sebbene fin dall'inizio si percepisca un senso di profondo disagio, il prologo è perlopiù basato su eventi comici i quali fanno passare in sordina quelli più disturbanti (e lo stesso background del protagonista) che vengono snocciolati in seguito con sempre maggiore frequenza, mostrando un quadro via via sempre più cupo.
Ottima anche la narrativa, quasi mai piagata da tempi morti, condita di scene al cardiopalma ma capace di tenere viva l'attenzione anche nelle scene di dialogo e d'introspezione grazie alla complessità caratteriale dei personaggi. E occhio ai piccolo dettagli nella narrazione, perché spesso nascondono grossi segreti...
Il sistema delle routes è qui un po' differente dal solito dato che la storia in sé rimane inalterata ma ognuna presenta delle scene aggiuntive legata all'eroina scelta(no, non solo quelle Hentai...).

"LA VERA SOCIETÁ NON ESISTE"


Kenichi Morita: il protagonista della VN, si è addestrato sin da giovane per poter diventare Individuo di Alta Classe Speciale. Geniale, pieno di risorse, conoscitore di cliché ma anche amante degli scherzi (non esita a “trollare” i suoi stessi amici), nasconde un odio per se stesso e un passato tragico, riportato a galla dalla cittadina a cui ha fatto ritorno per l'esame. Aggiungere altro porterebbe purtroppo a spoilerare molti colpi di scena a lui legati.
Masaomi Houzuki: padre adottivo di Kenichi, è anche un Individuo di Alta Classe Speciale nonché il supervisore del suo esame. Duro, pragmatico e manipolatore ma non in modo irragionevole, vuole condurre il figlioccio sulla stessa strada da lui intrapresa. Com'è facile intuire ciò lo rende una persona molto affabile...
Natsumi Hinata: la prima persona che il protagonista incontra al suo arrivo nella cittadina. Introversa e timida oltre i limiti del normale, tende spesso a perdersi tra le nuvole e a fare passeggiate tra i campi di girasoli. La sua è l'obbligazione di "Non innamorarsi" che le proibisce il contatto fisico con il sesso opposto, cosa che non la disturba particolarmente data la sua personalità anche se sembra avere una paura irragionevole del contatto fisico in sé.
Sachi Mitsuhiro: a prima vista sembra il tipico personaggio che non riesce a stare fermo ma presto si scopre che è spesso addormentata durante l'orario scolastico e ama procrastinare i suoi impegni. Orfana, per mantenere se stessa e Mana, una ragazzina che abita con lei, gioca in borsa con risultati stupefacenti; ha anche una passione per la pittura anche se è da tempo che non dipinge più. Sottoposta all'obbligazione delle "12 ore", ogni giorno deve prendere una medicina che le faccia perdere conoscenza per 12 ore.
Touka Oone: scontrosa e burbera, Touka è la presidentessa della classe che Kenichi frequenta (più che altro perchè Masaomi lo ha obbligato)...ma è quella con i voti peggiori a causa di sviste estremamente banali; il suo essere così impacciata si ripercuote anche nell'attività fisica. Ciò la porta in conflitto con la madre Kyouko, donna intransigente che è anche una professoressa. Desidera diventare una cuoca nonostante l'opposizione del genitore per un incidente passato. Costretta ad obbedire ad ogni ordine della madre per via dell'obbligazione "Non poter diventare adulta".
Vi sarebbero altri personaggi da descrivere ma gli Spoiler mi frenano.

CONCLUSIONI

In quest'articolo non mi soffermerò né sulla grafica né sull'audio più di tanto poiché sebbene siano sicuramente ben curati come tutta l'opera non necessitano pure particolare menzione. Quello che va detto è che Sharin è a mio parere una delle VN più belle attualmente esistenti, in cui temi politici vanno a mischiarsi a temi di carattere più romantico, dotata di personaggi carismatici mai banali e una trama che per una volta tanto non ruota attorno al salvataggio del mondo da parte del cattivo di turno.Le battute per fan di videogiochi e anime sono poi la ciliegina sulla torta.

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