a cura di Lorenzo, dello Staff di Tales of Nerds
Ed eccoci tornati nel
nostro angolo più orientale del panorama nerd.
Quest'oggi porto a voi
lettori un'altra recensione di un anime finito non troppo tempo fa,
tale Aldnoah.Zero (diviso in 2 stagioni da 12 episodi l'una), per gli
amici "Aldo"...e sì, il punto è incluso nel titolo
originale. Chi capisce i giapponesi è bravo.
FIAT
IUSTITIAM RUAT CAELUM
La trama comincia con la
visita della principessa Asselyum sulla Terra, nipote dell'imperatore
di Vers, capo dell'impero tecnologico situato su Marte composto da
abitanti terrestri che sono emigrati anni prima sulla superficie
marziana e basato su una misteriosa tecnologia chiamata appunto
Aldnoah, la quale permetterebbe tutta una serie di attività avanzate
ma da quanto il pubblico può vedere si riduce praticamente alla
possibilità di creare Gundam (chiamati Catafratti nella serie) dai
poteri più strambi tra i quali figura per esempio la capacità di
prevedere i colpi nemici.
Le relazioni tra Terra e
Marte tuttavia non sono state particolarmente amichevoli e si sono
così protratte sino allo scoppiare della guerra tra i due pianeti,
senonchè qualcuno o qualcosa ha avuto la brillante idea di far
esplodere il portale spaziotemporale per Marte costruito sulla Luna,
creando un'esplosione che ha letteralmente fatto esplodere metà
della Luna e precipitare sulla Terra i detriti con conseguenze poco
piacevoli sia per i poveri poveracci sul pianeta affetto da una
letale pioggia sia per i Cavalieri marziani, rimasti separati dalla
madrepatria e costretti a rimanere in orbita attorno alla Terra. Tale
evento è chiamato Heaven's Fall, la Caduta del Cielo.
Finita la lezione di
storia, torniamo alla trama principale: qui dopo un certo evento
vedremo lo scoppiare di una seconda guerra tra Marte e la Terra,
conflitto in cui saranno coinvolti la già citata principessa, il suo
"tutore" Slaine Troyard, un terrestre che vive in
condizioni tuttaltro che invidiabili su Marte ma deciso ad aiutare la
principessa a realizzare i suoi sogni di pace, e Inaho Kaizuka, un
ragazzo delle superiori dotato di una mente brillante che si troverà
coscritto nell'esercito per difendere la Terra dall'invasione.
Qui mi fermo per evitare
spoiler ma voglio fare un paio di precisazioni: primo, mi sono
soffermato molto sulla backstory del mondo di Aldnoah perchè ho
pensato che non fosse spiegato nel migliore dei modi nell'anime e
perciò ho voluto evitare lo stesso problema ai lettori; secondo,
farò le mie considerazioni sulla trama più avanti nella recensione
al contrario delle altre recensioni per via di un certo problema
comune all'intera opera che ha bisogno di essere trattato con cura.
Aggiungo solo che la
colonna sonora ha una qualità altalenante: parecchi brani sono
dimenticabili ma alcune musiche (specie quelle dei Kalafina) sono
stupende ed è un piacere sentirle in mezzo al mare di grigio che le
circonda.
ARANCIA, PIPISTRELLO E
PRINCIPESSA
Inaho Kaizuka: uno
dei tre protagonisti principali dell'anime, è un liceale dalla mente
brillante, grazie alla quale riesce quasi sempre a far fuori il
robottone nemico di turno, ma dalla personalità distaccata ed
estrememente puntato sulla logica; una ventata d'aria fresca dopo
molti protagonisti del genere mecha troppo "casinari".
Personaggio che nonostante
sia interessante non ha un grande sviluppo della sua personalità nel
corso dell'anime.
Slaine Troyard:
l'altro protagonista principale di sesso maschile di Aldnoah, è un
terrestre giunto su Marte insieme al padre anni or son e cresciuto in
un ambiente dove non era esattamente trattato decentemente; ha
istruito la principessa Asseylum sulla Terra per tutta la sua vita e
ha ereditato la sua visione pacifista del mondo.
Slaine
è sicuramente il personaggio più complesso e polarizzante
dell'opera, a cui è anche dedicato un lungo arco narrativo nella
seconda stagione per mostrare come si è evoluto il suo carattere nel
tempo.
Asselyum Vers Assulia:
la principessa dell'impero di Vers, ha l'obiettivo di portare la pace
tra la sua patria e la Terra e proprio per questo ha deciso di
partecipare a una missione diplomatica su quest'ultima nonostante
molti nobili marziani si oppongano a tale decisione. Estremamente
curiosa sul nostro pianeta, avrà un ruolo chiave nel conflitto tra
le due nazioni.
Rayet Areash:
figlia di un marziano
rimasto sulla Terra dopo lo Heaven's Fall, in seguito a un certo
spoileroso evento acquisterà un odio cieco e profondo per i marziani
e si unirà all'armata terrestre per combattere gli odiati nemici.
Il
cast comprende molti più personaggi ma sia per evitare spoiler, sia
per via della bassa importanza di alcuni non mi voglio dilungare
oltre.
LO
SCOTTO DELL'HYPE
Ed eccoci arrivati alla
nota dolente di Aldnoah come si può evincere dal titolo del
paragrafo: l'enorme potenziale sprecato.
Partiamo dal principio:
era stato pubblicizzato che Gen Urobochi, famoso e talentuoso
scrittore giapponese (se non sapete chi è andate qui, sarebbe
troppo lunga da spiegare); potete immaginare come si siano gasati i
fan alla notizia...solo per scoprire che solo lo script dei primi tre
episodi era stato scritto da lui.
In effetti i primi episodi
erano accattivanti e presentavano la trama e i personaggi in maniera
soddisfacente ma lasciando comunque spazio a future spiegazioni più
approfondite ma poi è venuto il resto.
La trama è uno spreco di
possibilità: dove era possibile presentare un setting con battaglie
semi-realistiche con i robot ci troviamo di fronte a una sfilza di
incontri dove deve essere presente il protagonista o tutti diventano
brocchi assurdi incapaci di agire; i personaggi sono molti ma
purtroppo solo una manciata valgono la pena di essere menzionati (e
uno di loro è uno spoiler) data la loro piattezza; alcuni risvolti
della trama sono totalmente senza senso e al limite del patetico e
spesso taluni elementi del mondo sono spiegati male o proprio per
nulla.
Tirando le somme, non
siamo di fronte a un capolavoro nè un ottimo anime ma non è neanche
una produzione di qualità così infima: da approcciare con cautela.
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