martedì 14 luglio 2015

Recensione - Agarest 2

A cura di Lorenzo dello Staff di Tales of Nerds
Immagino che la prima domanda che voi lettori vi farete è "Perchè una recensione di 'sto Agarest 2? Dov'è quella del primo?"
Beh, la risposta è che il primo e il secondo capitolo (chiamato Zero, prequel del primo Agarest) sono ancora più di nicchia del terzo, davvero per pochissimi giocatori, mentre quest'ultimo è già più godibile per quanto resti un J-RPG uscito su PS3 e PC tosto e non per tutti.


GENERAZIONI IN GUERRA 
La storia inizia con Weiss, il protagonista, accompagnato da Fastie, uno studioso, nella sua ricerca per uccidere gli dei. Incontratone uno di nome Chaos non perde tempo, pesta di botte il servitore del suddetto dio come se non ci fosse un domani (il tutto serve da tutorial per le basi del combat system) e infilza la divinità con la spada fichissima (e potentissima considerato che è tra le armi più forti del gioco) che lo teneva sigillato.
Peccato che il deicidio non sia un compito esattamente senza conseguenze: la morte di Chaos provoca un'esplosione che le bombe nucleari si sognano di notte e in seguito alla complessa creazione del personaggio (con cui potrete creare la build che più vi aggrada) Weiss si risveglierà senza memoria lontano dal luogo dell'esplosione. Poco dopo incontrerà Eva, la quale nonostante sembri una spogliarellista per via del suo abito (Giappone, perchè Giappone?) è in realtà un'altra servitrice del dipartito Chaos che senza cerimonie gli dice che deve andare a raccogliere in giro per il mondo il potere disperso dalla morte di Chaos per poterlo resuscitare e che sia Weiss che i suoi discendenti dovranno sacrificarsi per tale compito in qualità di Spirit Vessels, pena la fine del mondo.
Questa è la grande trama che si segue durante tutto il gioco e le tre generazioni che lo compongono (sono presenti anche finali multipli), a cui vanno aggiungersi le varie sottotrame presentate, tra le quali spiccano quelle legate alle tre eroine di ogni generazione; bisogna tuttavia ammettere che spesso la trama tende a perdersi talvolta, risulatndo così poco coesa e con eventi un po' alla rinfusa.
I personaggi principali tendono ad essere simili a quelli presenti in iterazioni precedenti della serie anche se non privi del loro tocco di unicità, il tutto condito da una sana dose di elementi tipici dell'intrattenimento giapponese: buoni ma non superlativi quindi, con poche eccezioni.

OVER 9000 HITS!

Passiamo ora al gameplay, altro fulcro di Agarest 2: esso si divide in fasi di dialogo (onnipresenti come in quasi tutti gli RPG) di stampo molto simile a una Visual Novel, dove è anche possibile eseguire scelte di dialogo che vanno ad influire sull'approvazione dei nostri compagni di viaggio, e le fasi di esplorazione e combattimento.
Va premesso che il combat system di Agarest 2 è estremamente complesso e parlarne solamente a voce non può fare altro che sminuirlo perciò esporrò solamente le basi: ai tasti Triangolo, Quadrato, Croce e Cerchio sono assegnati degli attachi da parte del giocatore, separati nelle categorie Up, Down, Stun e Long Range; inoltre ogni nemico è debole o resistente a ognuna delle diverse categorie. Rotta la guardia del nemico si potranno usare gli attachi della stessa categoria a cui apparteneva l'attacco che l'ha spezzata ma tecniche avanzate, sbloccate quando l'indicatore d'attacco supera una certa soglia, permettono di variare da categoria in categoria; tra l'altro, se l'indicatore d'attacco giunge al massimo è possibile eseguire un'attaco combinato oppure non compierlo, abbassando la barra del tempo d'attesa (che si riempe per ogni attacco compiuto) di ogni personaggio coinvolto nell'attacco. A ciò si aggiungono abilità che si possono attivare nel corso della battaglia per garantire vantaggi talora non indifferenti e abilità finali con cui aggiungere quantità smodate di danno e tanto, davver troppo altro perchè possa descriverlo efficacemente.
Nel gioco sono anche presenti moltissime Quests da completare per sbloccare scene con vari personaggi, nuovo equipaggiamenti, abilità da apprendere e trofei: coloro che hanno già giocato a un capitolo giappo nell'animo come Disgaea sicuramente esulteranno...o piangeranno, dipende dai punti di vista.
Altro dettaglio focale è la scelta dell'eroina a fine di ogni generazione poichè le statistiche e le armi impiegate dal discendente dipendono non solo da quelle dei genitori ma anche dal grado di affetto tra i due, influenzabile dalle scelte fatte e dall'usare un determinato personaggio svariate volte in combattimento.

EPISODIO ALLE TERME MA NON SOLO.
Il comparto tecnico di Agarest 2 è spaccato in due: da un lato abbiamo i CG e gli sprites dei personaggi di ottima qualità, dall'altro abbiamo i modelli usati non durante i dialoghi che risultano essere di qualità ben inferiore e non da PS3 o PC...ma se pensate che sia scarsa provate i due capitoli precedenti della saga, vi sfido. Il comparto audio è invece nel complesso più omogeneo, con brani non memorabili ma azzeccati ad ogni situazione; buono anche il doppiaggio e la localizazzione, rigorosamente giapponese il primo e inglese la seconda.
Oh, dimenticavo: il gioco è allusivo. Tanto allusivo. Scene di nudo integrale non ce ne sono ma alcune scene non disdegnano il fanservice, anzi lo imbracciano senza riserve.

Tirando le somme, Agarest 2 è un gioco solo per gli amanti dei J-RPG e comunque anche molti di loro potrebbero avere dubbi sul titolo data la difficoltà complessiva e gli elementi che possono scandalizzare i meno abituati agli esuberi dei giapponesi.
Per chi ha tempo e voglia tuttavia consiglio l'acquisto o almeno la visione di alcuni video di gameplay per aiutare a decidere: Agarest 2 è una piccola chicca per una nicchia certo, però si tratta pur sempre di una chicca. E consiglio anche caldamente di recuperare una guida per il walkthrough.

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