Il 2014 è
stato un anno moderatamente ricco di titoli per tutte le console, possedendone 3 su 5 della attuale generazione ho avuto la possibilità di provare molti
titoli (sia portatili che per console fisse) ma solo 3, come ho scritto
nel titolo, hanno reso migliore il mio 2014 videoludico.
3—SUPER SMASH BROS FOR NINTENDO 3DS—
Ultimo
capitolo uscito della famosa serie di picchiaduro di casa Nintendo “Super Smash
Bros” e primo capitolo uscito su console portatile, l’ho comprato a prezzo
pieno poco dopo l’uscita ufficiale perché, provato a casa di un amico, mi ha divertito moltissimo.
Premetto
che avevo giocato pochissimo ai capitoli precedenti, si sono un neofita della
serie, ma questo titolo si è dimostrato appetibile per tutti, dal principiante
come me al veterano della saga.
Proprio
questa adattabilità mista alla mole immensa di contenuti e di personaggi mi
hanno fatto incollare al 3DS per più di 20 ore (e ci gioco tuttora).
Cosa
importante da fare notare è anche il fatto che il team di Sakurai con questo
titolo ha spinto al massimo la console portatile Nintendo cosa che se da un
lato è ovviamente apprezzabile dal lato grafico, provoca enormi rallentamenti
nei caricamenti e nella console stessa al momento della chiusura della applicazione.
Insomma
questo titolo è consigliato a tutti, perfino a coloro che non amano particolarmente il genere,
in quanto ogni elemento del gioco è curato nei minimi dettagli ed è creato per
aumentare il divertimento oltre che la longevità. In questo momento di
incertezza nel campo videoludico, meriterebbe di essere
acquistato anche a prezzo pieno.
2—VELOCITY
2X—
Del team
Futurlab avevo già giocato il predecessore di questo titolo “Velocity Ultra”
che, nonostante fosse divertente non mi aveva colpito profondamente essendo uno
dei innumerevoli cloni di Galaga e simili. Vedendo Velocity 2x gratis con il
Playstation Plus decisi di scaricarlo per la Playstation Vita, e ciò che mi
trovai davanti fu un titolo frenetico, ricco di contenuti, bello da vedere e
soprattutto da giocare.
Infatti ciò
che mi ha fatto amare questo gioco, tanto da finirlo al 100% non solo su PSVita
ma anche su PS4, è stato il level design eccezionale, la rigiocabilità
altissima dei vari livelli per aumentare il proprio punteggio, lo stile grafico
ma soprattutto il gameplay dinamico e divertente.
Chi come me
aveva giocato Velocity Ultra si ricorderà come il gameplay fosse piatto e
noioso e stancasse in fretta, ma in questo titolo quel problema non si ripresenta grazie a livelli strutturati in modo
da essere abbastanza complessi ma mai vicino al limite che separa divertimento da frustrazione. Non
aspettatevi un gioco semplice, preparatevi ad arrabbiarvi ma soprattutto
preparatevi a molte soddisfazioni. Infatti ottenere l'oro in tutti e 50 i livelli non sarà cosa da nulla ve lo assicuro.
Ad aumentare
i motivi per cui comprarlo si aggiunge il costo ridotto del gioco base e dei
due DLC (consigliatissimi ovviamente).
1—TRANSISTOR--
Ho aspettato
a lungo il 20 maggio 2014 e la mia attesa è stata ripagata più che degnamente.
Il titolo
della Supergiant Games è stato il titolo che ho amato di più in tutto il 2014,
mi chiedete perché? Beh, ha un solo difetto, è troppo corto. Il resto? Dal mio
punto di vista perfezione.
Partiamo
dalla trama, profonda e narrata con quello stile che incoraggia oltre che invoglia a esplorare a fondo il lore del gioco. Passiamo alla
grafica che insieme al comparto sonoro sono da Oscar, in quanto la bellezza
della soundtrack e delle tavole usate nel gioco mi hanno lasciato più di una
volta senza fiato.
Avanziamo
verso il gameplay, esso si rifà ai gdr/hack ‘n slash in stile Diablo mescolati con
elementi della serie Dragon Age in quanto saranno possibili due stili di gioco:
-1- Usare skill senza alcun senso logico stile Diablo -2- Usare la pausa
tattica (come in Dragon Age) e pianificare skill e movimenti con accuratezza.
Quindi il gameplay oltre che ben studiato si rivela profondo, adattabile a ogni
tipo di giocatore, divertente e originale.
Come già
detto precedentemente l’unica pecca di questo gioco risiede in una longevità
scarsa che però viene attenuata da una altissima rigiocablità. Il prezzo, essendo un indie, è meno di venti euro, e questo non può che essere un ulteriore pregio. Quindi l'unica soluzione plausibile è l'acquisto.
Come penso
abbiate visto i titoli che ho scelto come rappresentativi del mio 2014 sono
all’insegna della adattabilità, del gameplay frenetico e della originalità. Non
ho messo Dragon Age Inquisition perché nonostante mi sia divertito con esso,
non mi ha colpito profondamente essendo molte delle caratteristiche del gioco solo riprese da titoli precedenti o affini al genere. In un certo senso DA:I mi ha deluso ma resta ovviamente tra i titoli più belli che abbia mai giocato (e non solo nel 2014).
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