A
cura di PAOLO dello Staff di Tales Of Nerds.
Nel corso del 2014 ho potuto giocare ad alcuni dei titoli più belli mai fatti. Sicuramente un ottimo anno dal mio punto di vista, anche grazie al fatto che ho avuto modo di recuperare alcuni giochi che mi ero perso. Ecco dunque la mia personalissima "top three" dell'anno appena trascorso.
3-Guild Wars 2
Il noto MMORPG di ArenaNet, che , pur
essendo in commercio già da qualche hanno, ho potuto giocare
solamente nel primo semestre del 2014.
Già grande estimatore del primo
capitolo, nel provare il secondo mi sono sentito subito “a casa”,
pur trovando diverse novità: il level-cap ora portato all'ottanta, e
non più al venti, c'era un sistema di combattimento che fa
dell'azione in tempo reale, dell'utilizzo dei riflessi e della “skill
giusta al momento giusto” i suoi cavalli di battaglia e
soprattutto, cosa da me graditissima, finalmente un'impostazione
open-world.
Questo titolo si discosta parecchio
dagli altri esponenti del genere: alle decine (centinaia?) di ore di
farming che troviamo in altri lavori, come Final Fantasy XIV per
dirne uno, abbiamo qui la possibilità di intraprendere uno svariato
numero di attività alternative per raggiungere il tanto agognato
livello massimo. L'uccisione sconsiderata dei mostri nella mappa è
fortemente scoraggiata, mentre troviamo la possibilità di completare
moltissime quest, esplorare liberamente l'immenso mondo di gioco
dedicarsi ad una modalità pvp chiamata World vs World(vs World)
decisamente maestosa e, per finire, il crafting.
Non che non ci sia la possibilità di
farmare, semplicemente non è obbligatorio. A questo si associa un
ritmo di gioco atipico per il genere: infatti sarà possibile giocare
partite brevi e riuscire comunque a fare progressi col proprio
personaggio. Ciò che più di ogni altra cosa mi ha colpito, è però
la stupenda art-direction: gli sviluppatori sono infatti riusciti a
creare un mondo decisamente ispirato e ricco... a mio parere molto
più bello da vedere di quelli visti in Skyrim o DA: Inquisition; e
la splendida colonna sonora non fa altro che aumentare l'immersività.
Ci sarebbe molto altro da dire, ma non
è questo il momento adatto; Guild Wars 2 resta un gioco consigliato
a tutti gli amanti del genere e ,grazie al suo ritmo più rilassato,
è adatto anche a chi, come me, non ha la possibilità di giocare
molte ore consecutive. Ricordo ancora che il titolo non richiede un
abbonamento mensile (ulteriore pregio), ma solamente di comprare il
gioco.
2-Super Smash Bros Wii
Già Alessandro vi aveva deliziato con
un excursus sulla versione 3ds del titolo. Ora io vi parlerò della
controparte WiiU. Premetto dicendo che seguo questa serie dal
capitolo uscito per Gamecube (la seconda incarnazione di Super Smash)
e che ho acquistato entrambe le versioni uscite quest'anno. Rispetto
alla versione portatile, quella per console casalinga risulta
maggiormente incentrata sul multiplayer locale, pur senza trascurare
i giocatori solitari. Non troviamo più, infatti, la fantastica
modalità Avventura Smash, che viene sostituita da una specie di
gioco da tavolo con mega-scontro finale. In più troviamo la
possibilità di fare scontri fino a 8 giocatori ed una serie di
modalità affini a quelle classiche del genere picchiaduro (per
l'elenco completo delle differenze tra le due versioni WiiU e 3ds vi
rimando al seguente video). Personalmente sono rimasto impressionato
dalla grandezza di questo titolo: le cose da fare sono moltissime ed
il gameplay curato in ogni suo aspetto, senza trascurare il comparto
grafico e la colonna sonora. Chi infatti ha già provato altre
esclusive WiiU, come Mario Kart 8 o Super Mario 3d World, sa che
esteticamente non hanno nulla da invidiare ai titoli più blasonati
visti su PS4 e XboxOne. Come negli altri Smash Bros, troviamo una
vastissima scelta di brani musicali, che comprendono vecchie glorie,
capaci di riportare alla mente tantissimi ricordi, e tracce nuove di
zecca: mai però come in questo capitolo è stato fatto un lavoro di
una tale vastità. Un titolo, insomma, consigliato a qualunque
possessore della console casalinga Nintendo; capace di intrattenere,
ma soprattutto divertire, sia gli “aficionados” come il
sottoscritto, sia i neofiti, grazie a una giocabilità superba:
facile da imparare, difficile da padroneggiare.
1-Xenoblade Chronicles
Ok, sto barando spudoratamente.
Il suddetto gioco infatti è stato
messo in commercio ben quattro anni fa sulla vecchia Wii. Vista però
l'uscita del “sequel spirituale” per WiiU, quella del suo porting
per New3ds e la recente possibilità di scaricare i titoli Wii su
Wiiu (ed è probabile che anche questo entri a far parte di quelli
disponibili) mi sento di dover scrivere qualche riga su questo
capolavoro.
Anche perché ho potuto giocarlo
solamente l'anno scorso.
Lungi da me il voler essere esaustivo
in questa sede(anche perché sarebbe impossibile in così poco
spazio), l'idea sarebbe di darne una panoramica generale.
Cos'è Xenoblade Chronicles? In poche
parole: il miglior jrpg uscito nell'ultima generazione di console,
nonché uno dei più ben fatti in assoluto(il più ben fatto?De
gustibus...).
Cosa lo rende tale? Una trama
dannatamente ben scritta (anche se con alcuni personaggi migliori di
altri, bisogna dirlo), una struttura open-world e una colonna sonora
memorabile.
Nei panni di Shulk, in seguito ad un
attacco da parte dei Mechan alla vostra colonia, dovrete
intraprendere un lungo viaggio la cui motivazione iniziale è...la
vendetta personale. Avrete però modo di scoprire le oscure
motivazioni dietro alle continue invasioni da parte del popolo
“meccanico”, oltre alla natura della Monade, particolare arma che
apparentemente Shulk è l'unico a poter brandire. Il gameplay, in
breve, è la versione “funzionante” di quello visto in Final
Fantasy Xii, con un sistema che vi permette di muovervi con un
personaggio alla volta mentre eseguite le vostre azioni. Il gioco
alterna sapientemente sezioni epiche e cariche emotivamente ad altre
esplorative e rilassate, eliminando la maggior parte delle “noie”
che di solito si trovano in titoli di questo genere (per esempio, in
caso di morte si verrà riportati immediatamente al punto di
controllo, senza passare per la schermata di Game Over e senza dover
rivedere per l'ennesima volta un filmato di magari dieci minuti.
Inoltre non c'è la necessita di farmare).
La particolarità risiede comunque
nella componente esplorativa: il mondo di gioco è immenso,
tratteggiato da una direzione artistica che dire spettacolare è
riduttivo. Decine di quest, boss segreti(è pur sempre un jrpg) e
luoghi nascosti vi attendono, con tanto di dialoghi a scelta multipla
simili ai social link visti nei Persona; l'unico limite è quello
dell'hardware per cui è uscito il gioco, cosa che però non va a
inficiare minimamente il divertimento, visto l'ispiratissimo design
delle aree. Insomma, gli sviluppatori sono riusciti a trasmettere la
loro passione in ogni elemento : la trama, il modo in cui è
caratterizzato il lore (raro in un gioco di ruolo giapponese), la
bellezza di alcuni scorci, perfino il menu principale...tanto ben di dio non può essere
trascurato da chiunque si definisca un amante del genere.
Consigliatissimo, da recuperare in
qualche maniera se ve lo siete perso.
E con questo è tutto. Ho scelto apposta di mettere anche titoli non usciti nel 2014, semplicemente perché mi hanno colpito particolarmente. Avrei voluto mettere anche io Transistor, ma Alessandro è arrivato prima; condivido però appieno la sua opinione: è uno di quei titoli davvero rari al giorno d'oggi, decisamente maturo per i temi trattati e per la loro profondità. Ero anche indeciso se mettere o meno il primo Dark Souls, perché da me particolarmente apprezzato e, a mio parere, più ispirato del secondo. Riguardo a Dragon Age, anche io lo reputo un bellissimo gioco che però non ha saputo emozionarmi particolarmente. Spero di avervi proposto una selezione di titoli che sia anche di vostro gradimento.
E adesso attendo con ansia i numerosi titoli annunciati per il 2015!
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